Ritratto 1 da Italo Calvino

Andrea Cosentino
Gioia Salvatori

Reading/spettacolo, in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino: primo Ritratto a partire dalle opere dell’autore

13 novembre – ore 20:00

Goethe-Institut
teatro

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Calvino in una conferenza del 1967 dal titolo “Cibernetica e fantasmi” preconizzava l’obsolescenza dell’autore letterario sostituito dall’intelligenza artificiale. Era il culmine della stagione strutturalista che lo porterà alle sue opere più spericolatamente combinatorie come Palomar, Le città invisibili o Se una notte d’inverno un viaggiatore. Seguendo le celeberrime prime due parole d’ordine americane di leggerezza e rapidità, prenderemo a pretesto la reinvenzione calviniana dell’epica cavalleresca, giocando in diretta con Chatgpt a distorcere e deformare le trame e gli intrighi dell’ultimo romanzo della Trilogia degli antenati, provando in qualche modo a delineare un ritratto non più tanto futuribile di autore inesistente. E poi altre ipotesi possibili, esattamente come accade quando si scrive: una storia è finita quando è finita? Cosa avrebbe potuto fare il personaggio ancora o soltanto se? Che paradosso si apre nell’aprire testi già chiusi, nel forzare mondi e come si apre se a farlo è un dispositivo e non un autore umano. Senza alcuna pretesa a parte il gioco proveremo a fare sabotaggio di tutto quello che sappiamo per indagare insieme se possa mostrare nuovi orizzonti o ricollocare i vecchi in nuove prospettive.

Andrea Cosentino

Attore, autore, comico e studioso di teatro. Premio speciale Ubu 2018. E’ inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce (spettacolo finalista “Premio Scenario” 1998), il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momò-avanspettacolo della crudeltà, Primi passi sulla luna (il cui testo è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now, Lourdes (spettacolo vincitore “Teatri del sacro 2015” con la regia di Luca Ricci), Trattato di economia (in collaborazione con Roberto Castello), Kotekino riff, Fake Folk e Rimbambimenti. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.

Gioia Salvatori

Nata a Roma, attrice e autrice.
Lavora come attrice tra gli altri con Elio Germano, Lucia Calamaro, Compagnia Capotrave/ Kilowatt, Gigi Dall’Aglio, Michela Lucenti/Balletto civile.
Lavora come drammaturga per il teatro e scrive per la radio. Scrive e conduce insieme a I. Talarico, D. Parisi, C. Raimo il programma ‘Le ripetizioni” in onda da novembre 2021 su Radiorai3.
I suoi monologhi comici sono stati ospiti del programma tv Propaganda Live e nell’ultimo anno ha partecipato al format comico teatrale di Serena Dandini Vieni avanti Cretina!
Dal 2012 ha aperto un blog Cuoro contenitore di satira di costume che dialoga col web e con i linguaggi dei nuovi media e che è anche uno spettacolo teatrale che si declina diversamente di volta in volta a seconda dei temi affrontati.

ph.  Margherita Masé (ritratto di Andrea Cosentino), Alessandro Cantarini (ritratto di Gioia Salvatori)