TU_TWO
Due alla fine del mondo
Bartolini/Baronio
9 e 15 LUGLIO / ore 19.00
Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
“Siamo due il contrario di uno e della sua solitudine sufficiente“. (Erri De Luca)
TU_TWO è un sentimento in divenire, è un viaggio della mente. È un buco da cui guardare, “due” sospesi alla fine o all’inizio di un viaggio, risucchiati dal mondo di fuori, chiusi dentro un paesaggio sonoro che pesa come un’eredità e vomita la storia. Lo sguardo reintroduce la vita e rende -chi è guardato e chi guarda- compatibile, simile, umano. Nella brevità del suo accadere è un privilegio
d’intimità a dispetto del gelo di relazioni disumane. Così vicini così lontani i “due” sono incapaci di guardarsi, toccarsi, amarsi. L’intimità cambierà il ritratto con un gesto di spontaneità inattesa, basterà un attimo per riconoscersi e partire e la macchina diventerà un palco, i “due” un duo, pronti per il concerto, per il gioco del teatro, per condividere cataste di desideri e tenere vivo il fuoco del nostro stare al mondo. TU_TWO chiede di pensarsi uno nel due, senza la fusione mortifera, chiede allo spettatore e a chi lo sta scrivendo con il proprio corpo, carne, ossa, sangue, di seguire le vene, il fuori che entra dentro, sentirlo premere nei polsi e spingerlo da qualche parte per operare io, tu, noi -due- una trasmutazione alchemica di elementi costitutivi, di rabbia in amore. E ci sei Tu. E Tu. E anche Tu. E ci si guarda finalmente e si allenta la tensione, i muscoli intravisti da dietro, il collo, la nuca, si accende la luce per ridere, giocare. Perché TU_TWO è riso e amore che ci contrae come muscolo unico in un corpo molto più esteso di quello che ci portiamo in giro.
Una performance per due attori, otto spettatori e un van Volkswagen
di e con Tamara Bartolini / Michele Baronio
soundscape Renato Ciunfrini
produzione Bartolini/Baronio | 369gradi | Sycamore T Company
Cinque performance da 8 minuti:
ore 19:00 / ore 19:25 / ore 19:50 / ore 20:15 / ore 20:35
Bartolini/Baronio è una formazione artistica romana nata nel 2009 dall’incontro tra Tamara Bartolini e Michele Baronio. Precedentemente attori per più di dieci anni all’interno della compagnia triangolo scaleno teatro, dentro Bartolini/Baronio esplorano entrambi dimensioni attoriali di tipo autoriale, lavorando con la scrittura, la pedagogia e la regia, la musica e l’ideazione scenica. Tanti gli spettacoli, i premi e i progetti artistici dedicati all’incontro con i territori e le comunità: da Esercizi sull’abitare a Josefine ispirato all’ultimo racconto di F.Kafka, fino al progetto tra teatro e letteratura RedReading. Da anni lavorano alla produzione artistica attraversando diversi formati e linguaggi tra cui la radio, il podcast e il video documentario. La loro vocazione pedagogica si è dedicata in modo particolare alla formazione di giovani attori-autori, e a progetti con adolescenti, rifugiati e richiedenti asilo. Il duo porta sulla scena un reticolato di linee narrative molteplici e sovrapposte, intrecciate dalle proprie storie individuali e da quelle segnate e percorse dalle biografie collettive. La pratica di attraversamento e raccolta di storie di vita, racconti, voci e memorie, si restituisce in esperienza e rappresentazione nell’innesto di un unico corredo biografico e scenico, in uno spazio sempre da fare e da rifare, che accoglie lo spettatore in stanze/scena fatte di oggetti semplici, artigianali e manipolati, in cui la narrazione epica si articola in dispositivi scenici differenti, in congegni drammaturgici e sonori sospesi tra dialogo teatrale, indagine letteraria e atto civile. Nelle loro creazioni artistiche emerge, infatti, la ricerca di una esposizione personale che incrocia la poetica sonora in un dialogo-concerto tra parola e musica, artisti e territori, ritratto della fragilità e della solitudine del mondo contemporaneo, ma anche della sua potenzialità di sovversione.
Pics: Lucia Baldini (prima foto)