Bermudas
mk – Michele Di Stefano
7 LUGLIO / ore 21.00
Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
con il sostegno di Fondazione Alta Mane Italia

con audiodescrizione poetica
Premio Danza&Danza come miglior produzione italiana
Premio Ubu come miglior spettacolo di danza
Bermudas è un lavoro coreografico pensato per un numero variabile di interpreti (da tre a tredici), intercambiabili tra loro. E’ dunque un sistema di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso.
Il lavoro è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Il risultato finale tende alla costruzione di un luogo carico di tensione relazionale, un campo energetico molto intenso (a cui il nome Bermudas ironicamente fa riferimento) attraversato da una spinta alla comunicazione immediata, necessaria per generare uno spazio sempre accessibile a qualunque nuovo ingresso.
Lo spettacolo è costruito per essere un sistema inclusivo e permeabile; ogni apertura al pubblico è dunque una finestra aperta su uno dei possibili cast ma anche sull’unico obiettivo del lavoro: la costruzione di una danza che permetta continuamente alla danza di qualcun altro di trovare spazio. L’impianto coreografico dipende in maniera cruciale dalle caratteristiche singolari dei performer: immettere punti di vista differenti sull’uso dello spazio, la prossemica tra i corpi o il modo in cui viene percepita l’attività di danza in un rituale collettivo, trasforma immediatamente la coreogrAfia in un progetto di incontro e mediazione tra individui che possono essere i più disparati e i più lontani tra loro per attitudine, organizzazione gestuale e intensità espressiva. E per gestione del malinteso.
con Philippe Barbut, Biagio Caravano, Saverio Cavaliere, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Flora Orciari, Laura Scarpini, Francesca Ugolini
ideazione e coreografia Michele Di Stefano
musica Kaytlin Aurelia Smith, Juan Atkins/Moritz Von Oswald, Underworld
luci Giulia Broggi in collaborazione con Cosimo Maggini
meteo Antonio Rinaldi
custom styling Marco Mazzoni e Michele Di Stefano
consulenza matematica Damiano Folli
organizzazione Carlotta Garlanda
distribuzione Jean Francois Mathieu
coproduzione mk e Bolzano Danza/Tanz Bozen
in collaborazione con AMAT Civitanova Casa della Danza, Residance/DanceHaus PIù Milano, Dialoghi – residenze delle arti performative a Villa Manin Udine, Una diversa geografia/Villa Pravernara Valenza, AngeloMai Roma, L’ Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
con il contributo di Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili, MiBAC
Con audiodescrizione poetica a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello (Al.di.qua Artists)
DURATA: 45’
Il gruppo mk si occupa di coreografia e performance dal 2000 e ruota intorno ad un nucleo originario di performer e progettualità condivise e trasversali, tra le quali spicca la stretta collaborazione con il musicista Lorenzo Bianchi Hoesch. Il gruppo è da subito invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero. Bermudas, lavoro sul moto perpetuo e il movimento puro costruito per un folto numero intercambiabile di interpreti, ha ricevuto il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018 ed il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever. Parete Nord è una collaborazione internazionale coprodotta da Torinodanza 2018 e ospitata tra gli altri al Teatro Argentina di Roma, alla Triennale di Milano e alla Pergola di Firenze. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali la Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo (2014 e 2015), i progetti per la BiennaleDanza 2013-14-15 e BiennaleTeatro 2019, un dialogo costante con la Scuola Paolo Grassi di Milano, l’Anghiari Dance Hub, workshop di formazione e ricerca per la Scuola del Teatro Stabile di Torino e per l’Università IUAV .
Michele Di Stefano ha ricevuto commissioni coreografiche da Aterballetto, Korean National Contemporary Dance Company, Nuovo Balletto di Toscana e Ballet de Lorraine. E’ stato consulente della programmazione danza (GRANDI PIANURE) del Teatro di Roma, è co-curatore con Francesca Corona del progetto Giacimenta per Matera 2019 e ideatore dei cicli di performance TROPICI (Angelo Mai) e BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni e MACRO Roma). Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival BolzanoDanza-Tanz Bozen. Nel 2014 riceve il Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia e nel 2018 il premio Nico Garrone. E’ artista associato alla Triennale di Milano per il triennio 2022-24. Nel 2012 esce per i tipi di Quodlibet, Agenti autonomi e sistemi multiagente, di Michele Di Stefano e Margherita Morgantin, un testo di istruzioni coreografiche e report meteorologici. Dal 2010 il gruppo riceve il contributo del MiC.
Pics: Andrea Macchia